Dove si mangia meglio in Italia: 5 regioni dove andare in vacanza

Vacanze Gastronomiche
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C’è un aspetto che accomuna molte delle regioni italiane, se non tutte: la buona cucina. Ciascuna presenta le sue peculiarità, le sue caratteristiche. Pensiamo alla Sicilia, dove la cucina di mare si mischia a quella di terra, tra prodotti tipici e coltivazioni legate al territorio, o ancora alla Puglia, dove il pesce crudo è un must irrinunciabile. Vogliamo parlare delle regioni dove si mangia meglio in Italia e suggerirle per la prossima vacanza.

Cosa mangiare in Sicilia in vacanza

Durante la vacanza in Sicilia, è difficile riuscire a provare tutti i piatti, anche perché, esattamente come accade in ogni altra regione in Italia, basta spostarsi di città in città per provare nuovi sapori. Indubbiamente c’è una grande varietà di primi piatti, tra cui il timballo di anellini al forno alla palermitana, il cous cous trapanese, la pasta alla norma catanese o ancora le busiate al pistacchio, da provare nella variante con tartare di gambero rosso crudo di Mazara del Vallo.

Diversa poi la scelta legata allo street food: immancabile la diatriba tra arancino o arancina, ma noi consigliamo di provare entrambi, l’arancino con sugo di carne a Catania e l’arancina con riso allo zafferano e ragù di macinato a Palermo. Ottimo il pane cunzatu a Catania, così come la “faccia di vecchia” a Palermo. Ma è solamente un inizio di quello che si può mangiare in questa regione, dove comunque consigliamo di provare l’arancia rossa, il cappero di Pantelleria, le fave larghe di Leonforte, il pistacchio di Bronte DOP e il pomodoro di Pachino.

I piatti tipici da provare in Calabria

Non è da meno la Calabria, altra regione del Sud Italia dove deliziare il proprio palato con una lunghissima lista di prodotti tipici. Il simbolo della cucina calabrese è indubbiamente il piccante, e dunque iniziamo la lista delle cose da provare con la ‘nduja, da assaggiare sia sul pane di casa caldo e abbrustolito che con la pasta. Per chi ama il piccante, è davvero imperdibile.

Tra gli altri prodotti tipici troviamo il guanciale, il caciocavallo silano DOP, il pecorino del Monte Poro, o ancora la ricotta affumicata alla crotonese. L’aperitivo crotonese, poi, è a base di conserva di pesce – nota anche come rosamarina o caviale dei poveri – e vengono usati tradizionalmente i “bianchetti”, anche se oggi sono vietati dall’UE e quindi sono stati sostituiti con il pesce ghiaccio.

Street food e non solo in Emilia Romagna

Un viaggio attraverso i sapori dell’Emilia Romagna è l’idea di viaggio perfetta per unire il massimo del relax e della movida al buon cibo romagnolo. In particolare vogliamo concentrarci sullo street food della Romagna, tra cono di pesce fritto, piadina e cassoni, da provare rigorosamente nelle varianti tradizionali.

Qui l’offerta gastronomica è piuttosto vasta, al pari dell’offerta ricettiva, tanto che gli alberghi stessi non mancano di proporre menù tradizionali: basta dare un’occhiata agli hotel a Riccione per trovare delle ottime soluzioni. La piada che non ti aspetti è a base di sardoncini, mentre il pesce povero è ormai diventato lo sfizio ideale da “passeggio”.

La cucina chioggiotta del Veneto

Menzione d’onore alle specialità chioggiotte: andare al mare a Chioggia in Veneto per provare la cucina è un suggerimento che ci sentiamo di dare, soprattutto perché i menù delle trattorie sono molto ben variegati e ideali per rispondere ai gusti di tutti.

Iniziamo dal classico: le sarde in saor, e non è difficile trovare i gamberi in saor per chi li preferisce. A Chioggia poi si mangiano rigorosamente i “buoboli“, ovvero delle lumachine. Fondamentali poi le moleche, comunissimi nella laguna veneta: sono i granchi durante la fase di muta. Infine, il radicchio di Chioggia, famosissimo in tutta Italia (e dispone del marchio IGP).

Il pesce crudo in Puglia

In Puglia, durante una vacanza, è impossibile non assaggiare la cruditè di pesce. Anche perché ci sono molte trattorie – se non vere e proprie “officine” di mare – dove viene esposto il pesce per poter decidere quale provare. Ostriche, tartare, gamberi, ricci, cozze pelose… tra profumi e sapori, difficile scegliere!

Naturalmente, per chi non ama il pesce crudo, in ogni caso la cucina pugliese risponde alle esigenze di tutti: da provare citiamo le orecchiette con le cime di rapa, il pasticciotto leccese, la focaccia barese, i panzerotti con pomodoro, mozzarella e acciuga e le friselle, simbolo della cucina estiva della Puglia.

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