Gli arancini sono uno dei simboli gastronomici più amati e conosciuti della Sicilia. Non possiamo non iniziare, però, parlando della diatriba: si dice arancino o arancina? Mettendo da parte quanto detto dall’Accademia della Crusca (sì, ha vinto l’arancina), dobbiamo fare un distinguo. Se a Palermo le arancine sono fatte con lo zafferano, il ragù e niente formaggio, a Catania la discussione cambia: hanno la punta, in onore dell’Etna, c’è il formaggio e il ragù è talvolta senza piselli e con pezzi di carne, non con il macinato. Ma dove si mangiano i migliori arancini?

Le migliori arancine di Palermo

La città di Palermo è famosa per la sua tradizione culinaria e le sue arancine non fanno eccezione. Qui, puoi trovare una grande varietà di arancine, ognuna con il suo sapore unico e delizioso. Abbiamo scelto di rispettare il termine: a Palermo, signori, si dice arancina. Ed è giusto così.

Bar Touring

Uno dei luoghi più rinomati per assaggiare gli arancini a Palermo è il Bar Touring. Questo posto è famoso per le sue arancine “bomba”, che prendono il nome dalle loro dimensioni extralarge. Nessuno può battere queste arancine: sono una vera e propria prelibatezza. Preparatevi perché avrete bisogno di un piccolo aiuto come digestivo. Sì, si fa fatica, ma l’arancina è una vera e propria bomba.

Coast to Coast Caffè

Un altro posto da non perdere è il Coast to Coast Caffè e Bistrot. Qui gli arancini vengono preparati rigorosamente a mano, senza l’ausilio di macchinari. Molto intriganti soprattutto per la varietà di condimenti, che ovviamente ci permettono di assaggiare diverse arancine, ciascuna con un sapore unico.

KePalle

Per chi vuole provare un’esperienza gourmet con gli arancini, KePalle è il posto giusto per te. Questo locale è interamente dedicato alle arancine gourmet e offre una vasta scelta. Decisamente le varianti sono creative: c’è persino l’arancina con il pollo al curry o con le costine cotte nella BBQ. Certo, sapori alternativi, ma ugualmente intriganti. Non mancano le classiche arancine accarne e abburro.

I migliori arancini di Catania

Passiamo a Catania, e ora, ovviamente, dobbiamo chiamarli arancini. Nonostante la ricetta simile, gli arancini sono molto diversi da quelle palermitane: anche la versione abburro, infatti, presenta delle differenze minime, ma incredibilmente sostanziali.

Uzeta Bistrot

Se vi trovate a Catania, non potete perdervi l’Uzeta Bistrot. Stiamo parlando di un arancino preparato secondo l’uso di ingredienti incredibili, come il ragù speziato di nonna, riso Acquerello, pistilli di zafferano e formaggio Dop Vastedda del Belice. Il sapore che si ottiene? Spaziale a dir poco.

Pasticceria Privitera

La Pasticceria Privitera è un altro posto imperdibile per gli amanti degli arancini. Questo locale è presente da oltre 70 anni e la sua fama è dovuta principalmente agli arancini aromatizzati con foglie di alloro.

Pasticceria Savia

Per gli amanti degli arancini croccanti e caldissimi, la Pasticceria Savia è il luogo ideale. Lasciateci dire che Savia è una vera e propria istituzione per i catanesi. Nessuno può batterlo.

Spinella

No, in questa lista non può mancare il “nemico” principale di Savia, ovvero Spinella, che si trova proprio dietro l’angolo del bar. Gli arancini di Spinella sono amatissimi dai catanesi, e non è un mistero: il loro ragù è unico al mondo.

I migliori arancini di Messina

Dove mangiare gli arancini a Messina? I Fratelli Famulari sono assolutamente al primo posto. Qui si chiamano proprio come a Catania: si mantiene dunque il genere al maschile.

Rosticceria Fratelli Famulari

La Rosticceria Fratelli Famulari è un luogo storico di Messina ed è famosa per la sua vasta selezione di arancini, un vero paradiso per gli amanti degli arancini, tanto che attira ogni anni centinaia di turisti pronti ad assaggiarli.

Bar Spadaro

Il Bar Spadaro è un altro posto da non perdere se volete assaggiare gli arancini a Messina. Qui gli arancini sono realizzati con ingredienti di prima qualità e vengono fritti al momento. Questo è un plus da non sottovalutare se volete provare davvero gli arancini “top”, perché, freddi e con la panatura “molle”, non si capisce davvero la loro bontà.